“Sorelle Materassi”
Giovedì 17 gennaio al Teatro Gentile di Cittanova per la XVI Stagione Teatrale organizzata dall’Associazione Kalomena.
Saranno Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati con lo spettacolo “SORELLE MATERASSI” ad inaugurare il 2019 al
Teatro Gentile di Cittanova, giovedì 17 gennaio, nell’ambito della XVI Stagione Teatrale 2018/19 organizzata dall’Associazione Kalomena, con il patrocinio della locale Amministrazione comunale, della Presidenza del Consiglio regionale della Calabria e della Città Metropolitana.
I biglietti dello spettacolo potranno essere acquistati a partire da sabato 5 gennaio, dalle ore 16 alle 18, presso il Teatro Gentile, oppure telefonando ai numeri 3477191399 – 3206184249.
(Info: kalomena@libero.it – www.associazionekalomena.it).
Già apprezzato romanzo (1934), film (1944) e sceneggiato televisivo (1972), il capolavoro di Palazzeschi sta avendo un grande successo nei teatri italiani. Poco importa che i fatti narrati risalgano agli inizi del Novecento: la storia di amore, rancore, opportunismo, cinismo e speranza degli inquilini di casa Materassi assomiglia alle storie di molte famiglie di oggi, opportunamente spogliate di quegli elementi che il passare del tempo ha reso anacronistici.
Gli adattamenti del romanzo hanno sempre goduto di straordinario successo, al cinema come in televisione ed in teatro. In questo caso ci si avvale dell’adattamento originale scritto per l’occasione da Ugo Chiti, uno dei più importanti drammaturghi italiani, dell’interpretazione di tre splendide
attrici e beniamine del pubblico come Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati e della regia di Geppy Gleijeses.
Ambientato nei primi anni del XX secolo nel sobborgo di Firenze Coverciano, narra la vicenda di
quattro donne che vivono una vita tranquilla e isolata. Tre di esse (Teresa, Carolina e Giselda), sono sorelle: le prime due sono nubili,
la terza è stata da loro accolta essendo stata respinta dalmarito. Teresa e Carolina sono abilissime sarte e ricamatrici
e vivono cucendo corredi da sposa e biancheria di lusso per la benestante borghesia fiorentina. Giselda, delusa dalla vita, tende